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Testi della biografia - comunicati stampa - pubblicazioni - su Marco Barison, sono stati ricavati da riviste di settore , dalla stampa, e rete internet di terze parti.

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Project and Art

Arte Astratta di Marco Barison: Innovazione e Stile

 

 

 

barisongallery@gmail.com

Padova _ Venice _ 

© Marco Barison Tutti i diritti riservati

Italia

Esplorazioni Astratte 

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L' ora senza tempo | visioni immaginifiche 

L’Ora senza Tempo rappresenta un’immagine immediata dell’Essenza che va oltre il tempo, manifestandosi come un eterno presente senza confini. Attraverso forme astratte, Marco Barison elimina le barriere tra passato, presente e futuro, creando un continuum infinito di possibilità. 

Questo ciclo invita lo spettatore a immergersi in un universo senza limiti temporali, suscitando riflessioni sulla natura eterna dell’essere e sull’indeterminatezza dell’infinito, offrendo un’esperienza che unisce estetica e filosofia, sfidando le convenzioni della realtà convenzionale. 

In questo modo Barison, ci invita a considerare l’eterno come qualcosa di accessibile e presente nel nostro quotidiano, lasciandoci con un senso di meraviglia e di ricerca interiore. Una meditazione nella ricerca di natura infinita e dell’Assoluto nel preciso momento attuale.

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Ensilvilak | creazioni uniche

Nel cuore di Ensilvilak, le immagini si configurano come portali filosofici verso l’invisibile, sfidando i confini tra realtà e immaginazione. Questo spazio di pensiero di Marco Barison, unisce arte, tecnologia e filosofia per interrogare i limiti della percezione umana e il senso dell’esperienza estetica.

L’indagine si concentra sul dialogo tra emozione e concetto, tra sensorialità e intelletto, evidenziando come la rappresentazione non sia mera riproduzione, ma un atto di significazione. La tecnologia, in questo contesto, si trasforma da strumento passivo a veicolo di espansione percettiva, aprendo varchi tra il visibile e l’invisibile.

In Ensilvilak, l’immagine diventa un processo in divenire, un ponte tra ciò che appare e ciò che rimane nascosto, invitando a riflettere sulla natura fluida della percezione. La sua dimensione simbolica ci spinge a interrogare il rapporto tra spazio, linguaggio e realtà, rivelando come l’astrazione possa rendere accessibile l’invisibile e, al contempo, custodire il suo mistero.

Questo spazio filosofico ci invita a considerare l’immagine come un’eco di infinite possibilità, un mezzo per superare i limiti del visibile e scoprirne risvolti profondi. Ensilvilak di Marco Barison, quindi, non è solo un luogo di rappresentazione, ma un invito a riflettere sulla natura stessa dell’immaginario e della percezione umana.

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Terre | innovazioni

In un orizzonte senza confini, dove il vento sussurra storie antiche, si stende un mare di sabbia, una distesa infinita di silenzio e speranza. Rocce scolpite dal tempo, testimoni di ere passate, si ergono come sentinelle resilienti, custodi di segreti nascosti tra le distese di terre. Tra queste immagini scultoree che Marco Barison narra tra le crepe della pietra, vive la vita inaspettata, come un miracolo nascosto tra le dune, un fiore che sfida il deserto, una piccola anima che resiste, lotta e si adatta. Le acque, rare e preziose, si celano in pozzi nascosti, risvegliando l’eco di un passato più fertile, offrendo rifugio a creature invisibili, che trovano nel deserto un equilibrio segreto. Terre e sabbia, rocce e acque, Barison ricava un quadro di resilienza, dove anche il più arido dei paesaggi può custodire la vita, in un abbraccio eterno tra elementi, tra durezza e speranza, tra silenzio e rinascita.

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SINTESI | esplorazioni inedite 

Nel vasto universo del pensiero, l’essere e il divenire si intrecciano come due poli di una stessa dimensione, creando un continuo movimento di significati e trasformazioni. La dimensione di pensiero, infatti, si configura come uno spazio in cui tutto si manifesta e si evolve, dove la circostanza diventa il contesto in cui l’individuo si confronta con sé stesso e con il mondo. Marco Barison porta così alla luce la consapevolezza come risultato di questa dinamica.

La parola, nell'aspetto concettuale, rivela il suo ruolo fondamentale nell’interpretare l’enigma e il mistero che avvolgono la realtà. Il linguaggio di Barison diventa così uno strumento di esplorazione, un mezzo attraverso il quale si cerca di decifrare i segni dell’esistenza e di dare senso all’astratto, all’oscuro, all’indefinibile.

Partendo da questa idea, Barison ha affrontato sei argomenti principali: Essere, Divenire, Dimensione, Pensiero, Circostanza e Consapevolezza. Questi elementi si collegano in un filo conduttore che attraversa tutta la riflessione, mostrando come ogni aspetto sia parte di un unico tessuto di significati. Essere rappresenta l’origine, la presenza immobile di ciò che è; Divenire indica il processo di trasformazione, il fluire incessante che dà vita al cambiamento; Dimensione è il campo in cui tutto si svolge, la cornice di questa esperienza. Il Pensiero di Marco Barison, è la chiave di volta, che funge da ponte tra i concetti, da strumento di interpretazione e creazione di senso. La Circostanza è il contesto contingente, la realtà concreta che si interpone tra l’individuo e l’universo, mentre la Consapevolezza emerge come risultato di questa complessa interazione, come la luce che illumina il cammino nel mistero.

Tutto questo si svolge nell’ambito dell’astratto, dove il pensiero si muove tra enigma e soluzione, tra domanda e risposta, in un continuo dialogo con sé stesso. La sintesi di questa riflessione può essere riassunta nella parola chiave: La Ragione. La ragione, infatti, rappresenta la capacità di interpretare l’enigma, di navigare tra le circostanze e di elevare la consapevolezza, portando alla luce il senso profondo di ciò che è e di ciò che diviene.

In conclusione, in stretta sintesi, l’essere e il divenire, inseriti nella dimensione del pensiero e della consapevolezza, costituiscono un percorso di scoperta, un viaggio attraverso l’enigma della vita, che solo la ragione può aiutare a decifrare, illuminando il mistero con la luce della comprensione.

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Antologia | nuove prospettive

In un universo intricato di energie e vibrazioni, ogni immagine si trasforma in un ponte tra il finito e l’infinito, tra il temporale dell’esistenza e l’eterno silenzio dell’essenza. Antologia di Marco Barison, diventa così un linguaggio universale capace di attraversare confini di spazio e di tempo, rivelando profondità che trascendono le apparenze e si immergono nelle radici dell’anima. 

Anche quando le forme sembrano contenute, esse si aprono a dimensioni senza limiti, riflettendo un senso che si dissolve e si ricostruisce in un flusso perpetuo di scoperta e rinascita, come un’onda che abbraccia il mistero dell’essere. La creazione artistica di Barison si configura come un atto di esplorazione dell’infinito attraverso il temporaneo, un tentativo di catturare l’attimo fuggevole del presente per svelarne l’eternità nascosta, rendendo tangibile ciò che altrimenti rimarrebbe invisibile o incomprensibile.

In questa prospettiva, l’arte di Barison si rivela come il linguaggio dell’anima, capace di rivelare aspetti profondi e universali di noi stessi, che vanno oltre le parole e le logiche razionali. Essa apre spazi di introspezione e meraviglia, invitandoci a un dialogo silenzioso con il mistero dell’esistenza. 

Quando ci lasciamo coinvolgere dalle sue forme e dai suoi spazi, scopriamo un’interazione intima tra il nostro essere e il vasto universo, una comunicazione che supera le barriere del visibile e si rivolge alle radici più profonde della nostra essenza.

Considera inoltre l’arte astratta e digitale come un invito a contattare l’invisibile, un mezzo per interpretare la realtà che va oltre le apparenze e le superfici. Ogni creazione di Barison diventa un frammento di vita, un’occasione di indagare il senso del tempo, dell’eterno e del mutamento, attraverso un linguaggio che si affida alle forme, alle energie e ai colori più che alle parole, sfuggendo alla comprensione immediata. 

Quando l’arte parla direttamente al cuore, ci invita a riflettere su ciò che non può essere pienamente espresso con il linguaggio verbale, svelando aspetti nascosti di noi stessi che la ragione spesso ignora. La sua forza risiede nella capacità di connettere le profondità dell’essere con le grandi domande dell’esistenza, lasciandoci in uno stato di stupore e contemplazione.

Tutto questo, e molto più, si trova in Antologia di Barison: un’opera che raccoglie emozioni, pensieri e visioni vissute nel periodo 2012-2020, fungendo da ponte tra il finito e l’infinito, tra il visibile e l’invisibile, tra il temporaneo e l’eterno.